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Democraticamente presbite

Gaia Caradossi • mar 11, 2018

Come il Natale...quando arriva arriva

Ho sempre detto, per tranquillizzare i clienti che arrivavano un pò affranti perché d'un tratto non vedevano più nitidamente da vicino, che la presbiopia è il disturbo visivo più democratico del mondo perché ...beh perché tocca a tutti! Con questo, oggi che sono approdata anche io nel fantastico gruppo dei presbiti faccio meno la simpatica!

Soprattutto per chi ha sempre visto bene è uno scoglio uggioso da digerire. Oggi però le soluzioni sono tante e, anche se non fanno tornare indietro nel tempo, aiutano a gestire confortevolmente un nuovo disagio.

Ma cerchiamo di spiegare cosa si intende per PRESBIOPIA e quali sono i sintomi.

In breve, la presbiopia è un disturbo visivo che interessa chiunque a partire dai 40-45 anni di età. Gli oggetti ravvicinati cominciano a sembrare sfocati, e si tende ad allontanarli per tornare a vederli nitidi. Ma oltre una certa distanza le braccia non si possono allungare!

Le cause della sua insorgenza sono insite nella fisiologia dell'occhio.

Nell’occhio infatti, proprio sotto l’iride, si trova il cristallino, che, variando la sua potenza, contribuisce a far convergere la luce esattamente sulla retina. Con l'invecchiamento, il cristallino perde gradualmente la propria elasticità. Questo indurimento impedisce all’occhio di mettere correttamente a fuoco la luce che proviene da una sorgente posta ad una distanza prossimale, come avviene invece in una persona giovane. E purtroppo non esistono esercizi che ne impediscano l'insorgenza.

La correzione della presbiopia è piuttosto semplice, ma è ovviamente diversa a seconda della condizione iniziale che può essere di emmetropia, miopia o ipermetropia con o senza astigmatismo, o astigmatismo.

Chi non necessita di occhiali per lontano (emmetrope), diventando presbite, avrà sicuramente bisogno di occhiali per vedere "da vicino", concetto diventato sempre più ampio con il diffondersi di smartphone, tablet, computer e all'aumentare del tempo di permanenza di fronte a questi dispositivi. Per scegliere l'equipaggiamento più adatto è fondamentale prendere in considerazione lo stile di vita del paziente/cliente.

Ecco qualche esempio. Per chi lavora all'aria aperta e ha un impegno prossimale minimo, è sufficiente un occhiale monofocale "da vicino". Diversamente devono essere valutate le esigenze di chi ha una vita molto dinamica e ad esempio alterna il vicino classico (lettura), con quella del pc, del cellulare etc. In questi casi si può pensare ad una lente specifica da ufficio, ad una lente a sostegno accomodativo o una progressiva di nuova generazione come Essilor Xseries che lavora proprio sul volume di visione prossimale. Questo tipo di lenti consentono alla persona di non mettere e togliere continuamente gli occhiali. Diventando presbite è come se ad ogni distanza corrispondesse una gradazione diversa; ma saranno le lenti, grazie a queste nuove tecnologie, ad adattarsi a quello che si ha l'esigenza di vedere.

Chi già porta occhiali per lontano più facilmente passerà da una lente monofocale ad una lente progressiva o a profondità di campo per migliorare il comfort quotidiano.

Esistono poi anche lenti a contatto multifocali, che possono aiutare nella lettura da vicino e nella visione da lontano, senza ricorrere agli occhiali. Oggi, le lenti a contatto in silicone idrogel sono molto più confortevoli di quelle di dieci anni fa e possono essere portate più a lungo.

Da qualche tempo anche la chirurgia refrattiva si è dedicata alla soluzione del problema. La LASIK o la cheratoplastica conduttiva (CK) possono creare una soluzione in monovisione per la presbiopia. Fondamentalmente, questa tecnica predispone un occhio per la messa a fuoco degli oggetti lontani e l’altro occhio per la messa a fuoco degli oggetti vicini.

C'è da aggiungere che la presbiopia si stabilizza solo dopo i 60 anni con l'esaurimento del potere accomodativo del cristallino e quindi è normale dopo del tempo, vedere di nuovo sfuocato nonostante la correzione. E' il segnale che deve essere rivista.


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