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Autore: GAIA CARADOSSI 08 gen, 2024
COME DIFENDERSI DALL'INVERNO
Autore: Gaia Caradossi 09 set, 2022
Back to School
Autore: Gaia Caradossi 18 feb, 2021
Consigli utili per genitori alle prese con la visione dei propri figli
Autore: Gaia 04 dic, 2020
Le strade da poter percorrere per non far appannare gli occhiali
Autore: Gaia 22 giu, 2020
Semplici indicazioni per la corretta pulizia di occhiali da vista e da sole
Autore: Gaia Caradossi 25 mar, 2020
La mia visione del face fitting
Autore: Gaia Caradossi 22 mar, 2020
Coronavirus. La protezione passa anche attraverso i nostri occhi
Autore: c5a16085_user 16 lug, 2019
Sembra una barzelletta ma ci è capitato di risolvere magicamente dei peggioramenti di visione di qualche cliente con la semplice pulizia delle lenti! Questo incipit per farvi subito capire quanto può incidere la cattiva pulizia sulla nitidezza di visione. Una lente sporca priva la lente della sua trasparenza, e genera stress all'intero sistema oculare che cerca in ogni modo una messa a fuoco che gli abbiamo reso impossibile. La corretta pulizia è fondamentale, oltre che per ottenere la migliore visione, anche per far sì che occhiali e lenti durino più a lungo nel tempo. Ovviamente se fatta nel modo corretto, perché altrimenti è la strada migliore per sciuparle prima causando graffi irreversibili. Bandito l'utilizzo di vestiti, tovaglie, sciarpe, maglioni, scottex … insomma tutto quello che con le sue fibre o cuciture possa rovinare le lenti da vista o da sole, soprattutto specchiate (sono più delicate). Il materiale d'elezione per pulire le lenti è la MICROFIBRA. Al momento dell'acquisto la microfibra è solitamente fornita dall'azienda produttrice della montatura, ma spesso gli ottici la omaggiano ai loro clienti (noi lo facciamo) e cercano di produrle di qualità migliore di quelle che vengono fornite. E' importantissimo avere l'accortezza di lavarla con sapone neutro, sciacquarla bene e farla asciugare prima di rimetterla in uso. Usarla ad oltranza senza lavarla mai non è una buona prassi e oltre a non svolgere più la sua funzione di pulizia potrebbe portare con se dei residui e contribuire a graffiare le lenti. Ricordatevi però che quando l'occhiale è molto sporco, la microfibra da sola non basta. Per eliminare il grasso, l'unto, le ditate più aggressive serve un buono SPRAY SPECIFICO. Cari lettori sappiate però che queste indicazioni non vi esentano da un buon BAGNO ! Sia per la montatura che per le lenti una detersione completa è una pratica di igiene assolutamente raccomandabile. E' necessario usare acqua tiepida, perché le temperature troppo alte o troppo basse potrebbero danneggiare il trattamento antiriflesso. Puoi usare un vecchio spazzolino da denti morbido per pulire lo spazio tra le placchette, perché è lì che spesso si sedimentano il grasso e residui di sporco. Nei mesi estivi, e se siete al mare, almeno una volta al giorno. Oggi esistono anche strumenti semplici ma specifici per la corretta igiene del vostro occhiale, come il nostro EYESHAKER. Basta inserire l'occhiale con acqua e un goccio di detergente specifico e, grazie alla meccanica interna, shekerando, avrete una pulizia profonda del vostro occhiale assimilabile a quella con ultrasuoni, ma comodamente gestibile a casa vostra. Lo trovate anche su www.eyewearlab.net nella sezione "accessories".
Autore: c5a16085_user 28 mag, 2019
Oggi siamo un pò tutti vittime della "sindrome di Stoccolma" nei confronti dei nostri dispositivi digitali. Ci tengono in ostaggio più o meno consapevolmente e sempre meno riusciamo a rinunciarci anche oltre l'orario di lavoro. Chi non vive in simbiosi con il suo smartphone? Purtroppo questa sempre più diffusa dipendenza, porta con sé una serie di sintomi come mal di testa, affaticamento visivo, visione annebbiata, dolore al collo e alle spalle. Spesso questi sintomi si manifestano in seguito all'utilizzo di computer, smartphone e tablet., ma solo il 22% degli intervistati di una recente ricerca tedesca, è consapevole dei sintomi da AFFATICAMENTO VISIVO DIGITALE. Di questo 22% solo il 91% mette in relazione i sintomi con l'utilizzo dei dispositivi digitali. Questa nuova "sindrome" è dovuta al cambiamento del ruolo della visione, che, da senso deputato a vedere principalmente a grandi distanze, è diventato senso utilizzato prevalentemente per guardare oggetti a distanze sempre più ravvicinate. Inoltre spesso sedie e scrivanie non sono regolabili, favorendo l'insorgenza di dolori e tensioni dovute a cattive posture. Una buona norma sarebbe quella di fare delle pause ogni 20 min, distogliere lo sguardo dalla visione prossimale e guardare in lontananza per almeno 20 sec. Cosa talvolta ancora più complicata è quella di evitare posture anomale sia di fronte alla scrivania, che di fronte al cellulare. Strumenti di aiuto per ridurre l'affaticamento visivo sono sia gli antiriflessi specifici (ora disponibili anche su lenti neutre) che tagliano la luce blu dannosa emessa da tali dispositivi, che lenti con sostegno accomodativo, funzionali a migliorare il confort visivo e ridurre i sintomi. Ovviamente è necessaria un'anamnesi approfondita e una valutazione di opportunità su quali siano le soluzioni più adatte al singolo caso.
Autore: Gaia Caradossi 18 mag, 2019
Regole facili per lo smaltimento delle lenti a contatto
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