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Face Fitting

Gaia Caradossi • mar 25, 2020

Qualche regola di "equilibrio" con la consapevolezza che...

Ciao a tutti, in questi giorni, che per molti di noi sono di clausura assoluta e per altri di lavoro al servizio del prossimo, ho pensato di provare a scrivere qualcosa di molto leggero, che ovviamente ha a che vedere con il nostro mondo e di cui mi piacerebbe darvi un'interpretazione personale e non un mero copia e incolla.
Il tema che ho scelto oggi è quello del FACE FITTING, ovvero come aiutarvi a scegliere l'occhiale più adatto al vostro volto in funzione di una ricerca di armonia tra la forma del volto e quella dell'occhiale.

Su questo tema troverete tante regole, più o meno concordanti, come quelle suggerite nell'immagine sopra, che associa ad ogni tipologia di viso, montature confacenti.
Si parla di Viso a cuore, viso triangolare, viso quadrato, viso rettangolare...fino ad arrivare al viso ovale che teoricamente è quello che può mettere qualunque cosa.
In questo ambito la regola generale è quella di scegliere una forma della montatura dalla linea opposta rispetto alla forma del viso. Dunque se avete un viso rotondo, optate per una montatura squadrata; se la forma del vostro viso è piuttosto squadrata con gli zigomi pronunciati, meglio una forma ovale o rotonda.
Incorniciare bene l'occhio trovo sia una regola aurea data per scontata, ma da quello che vedo indosso alle persone credo valga la pena rimarcarla. L'occhio deve essere valorizzato dall'occhiale e non tagliato dallo stesso, sia per motivi estetici che tecnici.

Da tenere presente anche il colore della pelle e dei capelli. L'occhiale deve abbinarsi a voi, non ai vostri vestiti, o non primariamente.
Individuare la prevalenza dei colori caldi, rispetto a quelli freddi, nel mix del volto, è un aiuto per individuare le colorazioni di acetato o metallo che valorizzano di più la persona. Giusto per fare degli esempi … Il caldo chiama i rossi, i tartaruga, alcuni rosati e ovviamente l'oro. Il freddo chiama il blu, il verde, il fuxia …e l'argento.
Ovviamente come per un abito, ogni diverso tipo di occhiale, ha una sua natura che può essere più sportiva, più fashion, più formale e quindi risultare più "fitting" per occasioni d'uso specifiche o stili di abbigliamento che contraddistinguono la persona.

Dopo aver letto e riletto un bel po' su questo tema mi accorgo che sono rimaste fuori due variabili e di conseguenza due categorie di persone:
1. chi ha difetti visivi importanti
2. chi è estremamente modaiolo

Per chi ha difetti importanti, sono gli spessori e la necessità di ottenere il miglior risultato in termini visivi a guidarci. Va da sé che un bravo consulente troverà il modo di coniugare l'esigenza estetica con quella funzionale e di comfort (la leggerezza dell'occhiale ad esempio), ma sarebbe sciocco impuntarsi su "schemi" astratti che pregiudicherebbero la buona riuscita dell'occhiale.

Chi invece è estremamente modaiolo non va costretto in queste schematizzazioni !!! Perché spesso la moda è rottura di equilibri e quindi sarebbe sbagliato spingere la persona alla rigorosa ricerca di un equilibrio sul volto che non cerca e probabilmente non vuole.
Ovviamente questo vale se tecnicamente si può realizzare un occhiale corretto. Anche questo dovrebbe essere qualcosa scontato, ma purtroppo non lo è affatto.

Io per prima tendo a scegliere occhiali che rompono equilibri, se pur con la consapevolezza della regola che infrango… perché diciamocelo, è più divertente osare !






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