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Nel blù dipinto di blù

Gaia Caradossi • nov 02, 2017

Luce blu' non ti temo più

Ultimamente si parla molto di luce Blu, e mi chiedo quanto sia chiaro alle persone comuni - intendo tutti coloro che nella vita fanno altri mestieri - di cosa si tratti e come impatti sulla nostra vita, sia nel breve che nel lungo periodo.

E' fondamentale essere informati per scegliere in modo consapevole. Ma credo che sia anacronistico pensare di difendersi dall'esposizione con la non esposizione. Siamo oramai tutti schiavi dei device e delle illuminazioni a led.

Ma procediamo con ordine...

La Luce Blu è una forma di radiazione elettromagnetica dello spettro del visibile che è compresa tra i 380 e i 500 nm. Essa è particolarmente dannosa tra i 390 e i 455 nm.

Le nuove sorgenti luminose (come per esempio i LED) sono state progettate per migliorare e facilitare la nostra vita, ma emettono una quantità di Luce Blu maggiore rispetto alle tradizionali lampadine del passato. La Luce Blu è emessa infatti da luci a LED e allo xeno, dalle lampadine a basso consumo e da tutte gli schermi di PC, Tablet, Smartphone e TV.

Che differenza c’è tra UV e Luce Blu?

La luce che raggiunge e penetra l’occhio umano è suddivisa in spettro visibile (tra i 380 nm e i 780 nm) e spettro non visibile (che include i raggi UV e i raggi INFRAROSSI). I raggi UV sono assorbiti dalla cornea e dal cristallino degli individui adulti, mentre la Luce Blu penetra il cristallino raggiungendo, e danneggiando, la retina. Entrambi con il tempo possono provocare danni irreversibili alle strutture oculari.

Quali sono le conseguenze della luce blu?

Gli effetti di una sovraesposizione da Luce Blu possono essere suddivisi nel breve e medio/lungo periodo.

Nel breve periodo, quindi dopo 6-8 ore, il 91% delle persone soffre di:


– Rossore e occhi irritati: per lungo tempo si fissano schermi retroilluminati

– Secchezza degli occhi: dovuta alla minor frequenza dell’ammiccamento (battito di ciglia) e alla conseguente minor lacrimazione e lubrificazione del tessuto trasparente che si trova nella parte anteriore dell’occhio

– Astenopia: stanchezza visiva per l’eccessiva esposizione alla Luce Blu e lo sforzo della lettura di caratteri molto piccoli

– Insonnia: la Luce Blu inibisce la secrezione di melatonina

– Mal di testa: per l’eccessivo affaticamento degli occhi

Nel lungo periodo la Luce Blu può portare alla riduzione della densità del pigmento maculare che rappresenta uno dei fattori di rischio per l’insorgenza della maculopatia.


Come proteggersi?

È importante ridurre l’esposizione alle fonti di luce blu emesse dai dispositivi che utilizziamo quotidianamente, attraverso l’utilizzo di lenti con trattamento antiriflesso blù cut, studiato appositamente per schermare selettivamente tali lunghezze d’onde luminose.

Essilor ha già introdotto sul mercato, per adesso solo su alcune tipologie di lente, anche un sistema di protezione che risiede direttamente nelle singole molecole di cui si compone la lente, eliminando così i residui cromatici tipici di questo tipo di antiriflesso.

Quello che è fondamentale ricordare è che questi "filtri" sono selettivi e a fronte di una sensibile riduzione della luce blu-viola nociva, lasciano passare quella blu-turchese che è essenziale per il benessere dell'organismo.

Esistono anche integratori che migliorano le capacità antiossidanti e protettive della retina, ma su questo argomento vi invito a consultare il vostro oculista di fiducia.



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